Lo Yoga è una disciplina psicofisica nata in India 4000 anni fa, che affonda le sue radici nella millenaria filosofia Vedica, a sua volta alla base di tradizioni tra cui l’Induismo, il Buddismo, il Tantra. Lo Yoga mira all’ottenimento di una maggior consapevolezza di sé, raggiungendo un benessere psicofisico.
Riconosce l’essere umano nella sua completezza :
– Partendo dal corpo fisico, lo Yoga ci insegna ad ascoltare ciò che il corpo ci comunica in ogni istante. Siamo abituati a vivere nella mente, immersi perennemente nella nostra nuvola di pensieri, costantemente avvolti da una realtà virtuale, quella del passato (che non esiste più) o quella del futuro (che non esiste ancora).
Riportare l’attenzione al corpo ci permette di ritornare alla realtà attuale, l’unico luogo, l’unico tempo ove noi possiamo interagire o modificare gli eventi attraverso le nostre azioni.
Attraverso l’uso di posizioni specifiche (asana) si sciolgono tensioni ormai croniche di cui non si avverte più la presenza, ma che si possono trasformare in rigidità che alterano la nostra postura. Lo scioglimento di tali tensioni libera energia, rilassa e dona completo benessere.
– Ascoltando il corpo, inevitabilmente incontriamo il nostro respiro.
Il respiro è l’anello che congiunge la mente (virtuale) al corpo (reale).
Il nostro respiro si adatta continuamente alle nostre emozioni, alterandosi di continuo.
Lo Yoga ci abitua ad ascoltare le fluttuazioni del respiro, a studiarne il ritmo, la profondità, la posizione. Ci insegna ad incanalare il flusso respiratorio per intervenire su di un particolare stato emozionale: avere il controllo del respiro significa avere il comando delle nostre emozioni. Un semplice strumento (sempre con noi) dall’infinito potenziale.
Attraverso semplici tecniche di respirazione si impara a resettare il proprio respiro, liberandolo dai condizionamenti mentali.
Le tecniche di pranayama aiutano a controllarlo e ad espanderlo con importanti e positive ripercussioni sulla mente.
– Lo Yoga ci insegna anche a prendere coscienza del nostro stato d’animo, il corpo emozionale.
Lo stato emozionale in cui ci troviamo viene spesso represso e ignorato.
Questo permette alle emozioni di accumularsi come energia psichica che sedimenta nel corpo sottoforma di tensioni e rigidità muscolo-articolari.
A monte di tutto questo meccanismo, lo Yoga ci dà gli strumenti per accogliere ed integrare il nostro stato emozionale.
Pratyahara sono le tecniche di introspezione: immergere il nostro sguardo interiore per dissipare matasse emozionali, prenderne consapevolezza, riordinare il nostro vissuto.
– Ad ogni emozione è collegato un pensiero (e viceversa).
Lo Yoga mette a fuoco il nostro spazio mentale , brulicante di pensieri continui.
Le tecniche di concentrazione (dharana) sono infatti finalizzate a rallentare il flusso mentale con lo scopo di poter meglio osservarne il contenuto, fino a liberarlo attraverso una presa di coscienza.
– È così che ci si avvicina alla meditazione (Dhyana).
La meditazione è lo stato di silenzio mentale. Il flusso caotico si arresta (anche solo per un istante) e si ha accesso ad uno stato di coscienza superiore attraverso cui si attinge pura saggezza.
-Quando lo stato meditativo si stabilizza, non e’ piu’ qualcosa che avviene fortuitamente, ma sotto il nostro controllo, siamo giunti in Samadhi, una meta che trascende l’ordinarieta’, proprio ed esclusivo di maestri evoluti. Questo traguardo e’ davvero per pochi: coloro i quali sposano una pratica intensa e continua, rinunciando ai frutti di ogni propria azione.
In conclusione, quindi, lo Yoga è un viaggio interiore che porta alla completa conoscenza di Sé.